venerdì 25 gennaio 2008

Italian style


Mi piace il tempismo di noi italiani. Ormai i titoli dei tiggì parlavano troppo spesso delle imminenti elezioni americane, e i nostri bravi politici cominciavano a essere gelosi di Obama, Ilary e Rudloph, sorridenti e felici di fronte a bandierine impazzite, con i loro cappellini, magliette e spille distribuiti a ogni angolo di qualunque boulevard new-yorkese.

Nessun problema! Elezioni anticipate! Ma come fare? Beh, troviamo un coglione che faccia cadere questo governo, assolutamente senza alcun motivo. Uno che abbia abbastanza la faccia come il culo da andare in diretta tv a dire BASTA, sapendo che un motivo non c'è e che sappia far sentire i giornalisti dei perfetti idioti, solo perchè hanno chiesto: "scusi, ma... perchè?".
Per l'italia, ovviamente, per il bene nostro e di tutta la santa Chiesa. Ci aggiungi un paio di scazzottate tra vecchietti calvi o perlomeno canuti, un ciccione con la faccia come un porco che stappi lo champagne appena viene data la scontata notizia, e una olà che nemmeno a Sansiro.

E hai la perfetta immagine della serietà della politica italiana.

Adesso si fottano i napoletani e i loro rifiuti, si fottano quelli di alitalia, si fottano i no tav, i no global, si fottano i migiaia che hanno firmato per un referendum sulla legge elettorale. Si fottano tutti, adesso ri-inizia il teatrino delle elezioni: portate cipria, parrucchini nuovi, pancere contenenti e bravi maghi del fotoritocco.
Ah, che soddisfazione essere italiani!

p.s. una dedica che ho nel cuore: senatore Davico (lega Nord), si rende conto di non essere che un patetico e inutile fallito?

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