sabato 16 febbraio 2008

Pregiudizio


Ieri sera, con l'ambulanza, sono andato a prendere un ragazzo privo di sensi. Al telefono la centrale mi ha detto che il tizio era intossicato, steso sul pavimento. Codice rosso. La centrale non ti dice mai con certezza cos'ha il paziente, ti dice solo due lettere e un numero. R 7 K era il mio codice, e doveva bastarmi. R sta per rosso, 7 sta per intossicato, K sta per casa.
Arrivato sul posto, ho capito. Overdose. L'ho capito perchè il tizio era sulla trentina, coperto di tatuaggi, rasato, con due cicatrici sul viso.
Per la cronaca l'abbiamo tirato su, preso per un pelo, e riportato nel mondo dei vivi.
Domani probabilmente ci riproverà.

Ma non è questo il punto. Mi sono sentito un po' una merda, tornando a casa, con l'ambulanza, dopo l'intervento. Appena l'ho visto coricato sul pavimento, privo di sensi, ho capito che era un tossico, solo guardandolo. Perchè aveva l'aria da tossico. E fortunatamente questa "brillante" intuizione gli ha salvato il culo, ma il mio era un pregiudizio. Avrebbe potuto essere qualcos'altro, e probabilmente se non avesse avuto l'aspetto che effettivamente aveva, avremmo optato per una soluzione alternativa.
Se sul pavimento avessi trovato, ad esempio, un tizio "normale", avrei pensato a funghi, cibo andato a male, sonniferi, latte rancido, gas, sonno; tutto tranne che eroina. Almeno all'inizio.

Ma poi mi sono sentito meno merda, e ho pensato che è meglio così. Il pregiudizio è fondamentale in questi casi.
È un bene, per un tossico, avere l'aria da tossico. Gli può salvare la vita.

1 commento:

la rochelle ha detto...

grande cico, un maestro nel provocare, nel cercare le contraddizioni. però stavolta non sono affatto in disaccordo con le tue conclusioni... tuttaltro. un abbraccio!