lunedì 10 marzo 2008

Un sorriso, click


Ogni volta che scannerizzo una foto da un manifesto di un defunto, per la pagina dei lutti del giornale per il quale lavoro, sto male dentro. Quei manifesti stanno appesi ai muri scrostati delle città, guardano le persone passare indifferenti, qualcuno si ferma per pura e svogliata curiosità. Una segretaria delle pompe funebri sbuffa, ogni volta che deve portarle al giornale. Li piega senza cura dentro la sua borsa di Dior, e me li sbatte sulla scrivania. Io sbuffo, e li comincio a sfogliare, decidendo l'ordine. In base a un puro criterio grafico. Loro mi guardano, dalle loro cornici a 3 punti, qualcuno sorride. Erano felici?

Chissà cosa facevano, quando quella foto è stata scattata. Chissà, soprattutto, a cosa pensavano. Se sapevano che quella foto sarebbe stata usata, anni o mesi dopo, per questo macabro addio al mondo: avrebbero sorriso? Pianto? Voltato la testa dall'altra parte?

"Hei, nonna, guarda da questa parte, ti devo fare la foto per il manifesto da morto, che quella di 3 anni fa è ormai vecchia", disse la nipotina con la macchina fotografica stretta tra le piccole manine curiose.

Non si sa mai quando verrà fatta quella foto, quindi sorridete

6 commenti:

Anonimo ha detto...

in attesa della morte...

ti auguro una dolce notte..

Jack

Anonimo ha detto...

...minkia...e se mi grattassi da oggi in poi ad ogni foto?! :)
Camilla...

Anonimo ha detto...

Penso che non ci sia una foto ideale per l'addio a questo mondo, ma se dovesse scegliere, userei quella della mia nascita, quando in realtà ho iniziato a morrire, ovvero, quando la morte mia ha detto: "salve, benvenuto"!

krepa ha detto...

già...io di foto da mettere sulla mia ne ho un pò. Però non ne metterei una triste, ma bella, "viva", in mezzo ad amici o con una bella ragazza o con una birra...insomma, un ultimo sfregio alla morte

Dr.Galeasso ha detto...

ogni volta che faccio una foto, ci penso.
grandissima riflessione, pur triste ma profonda.

PePpE ha detto...

XD io nelle foto faccio sempre il deficiente :D:D

è la prima volta che sn sul tuo blog.... complimenti

L'Inter è un atto di ribellione, Kierkegaard ci sguazzerebbe dentro: il rifiuto del paradiso, del certo, per l'avventura senza fine, l'incerto, l'angoscia

ahahahhahah bella questa